Si è inaugurata il 28 gennaio 2022 presso i Musei Nazionali di Daruvar, l’attesa prima mostra "su" Eva Fischer e non "di opere della Fischer", con un percorso attraverso molte fotografie "private" e pubbliche che hanno riguardato la pittrice italiana nata in Croazia (allora Jugoslavia) nel 1920, vissuta lì per i primi anni di vita e mai ritornata.

La città termale ha voluto omaggiare la pittrice,  figlia di Kornelia Grossmann e del rabbino capo ungherese Leopold, che vi si era trasferito perché alcune comunità ebraiche lungo le nuove frontiere dell'inizio del XX secolo erano sprovviste di rabbini. Leopold Fischer era un grandissimo letterato che parlava più di 11 lingue, traduceva dall’aramaico in ebraico ed aveva diversi particolari scambi epistolari, persino con Franz Kafka.

Grazie alla vice sindaco di Daruvar, Vanda Cegledi ed al direttore dei musei Goran Jakovljevic  è iniziato il cammino che ha visto lo scorso 28 gennaio la “consacrazione” del nome dell’artista alla Galleria situata nel polo museale nel Castello del conte Janković.

La mostra ha la curatela di Marija Ivandekic ed introduce una serie di future esposizioni sull'arte di Eva.